venerdì 7 giugno 2013

Il nostro anno scolastico...(2°B)

In questo anno scolastico abbiamo vissuto tante esperienze nuove.
Dopo tre mesi di vacanza,tornare sui nostri vecchi e abbandonati banchi di scuola,ti fa ricordare i momenti più belli passati l’anno prima.
Ricominciare è stato davvero duro,nessuno aveva voglia di stare seduto per 6 ore ad ascoltare la lezione.
la nostra classe non si può di certo definire “tranquilla”, lo dimostrano le numerose note sul registro di classe prese sempre dai soliti due.
Quest’anno abbiamo fatto due gite: La prima a Venasca dove le classi  seconde e prime hanno visitato “La fabbrica dei suoni”.
La seconda a Vigevano, dove la classe 2°B insieme alla 1°A hanno visitato: il museo delle scarpe, il duomo e il mulino di Mora Bassa con le macchine di Leonardo da Vinci. Nel pomeriggio abbiamo avuto l’opportunità di girare la piazza e fare shopping! J
Nel periodo di Natale, nella nostra scuola, sono venuti a trovarci gli alunni di Quistello, portando con sé video e foto del terremoto avvenuto in Emilia. Collaborando tutti insieme gli abbiamo offerto del materiale scolastico, per aiutarli a continuare il loro anno scolastico nel migliore dei modi.
 Per qualche Lunedì di fila abbiamo studiato inglese con un vero professionista! Abbiamo dunque iniziato il trinity e, oggi 6 Giugno, alcuni nostri  compagni hanno fatto l’esame di livello 2-3.
La biblioteca ha proposto un concorso: “Il viaggio che vorrei fare”, così nella nostra classe dei compagni hanno partecipato, ma purtroppo nessuno di noi ha vinto.
Domani è l’ultimo giorno di scuola e l’associazione “Guardavanti”  ha organizzato una specie di maratona a scopo di beneficienza. Dopo la maratona si farà un pic-nic e alle 13:30 si andrà finalmente a casa per iniziare le tante attese vacanze.
Il nostro anno è stato stupendo, in fondo l’anno migliore si vive in seconda media! J

giovedì 11 aprile 2013

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stili di vita
Lo stile di vita è l’insieme dei comportamenti e delle abitudini che una persona adotta nella
quotidianità. Questo termine si usa molto in campo sanitario, infatti quando un medico consiglia a
chi ha uno stile di vita sedentario di muoversi di più per guadagnarci in salute, sta praticamente
consigliando di cambiare stile di vita. Attualmente si parla molto di stili di vita in tutti i campi, perché, per affrontare in modo efficace una crisi economica e ambientale c’è bisogno di cambiamenti e dell’impegno di tutti: i comportamenti individuali, e delle famiglie, possono partecipare ad azioni collettive condivise in favore dell’ambiente, ma soprattutto imparando a fare di più con meno, limitando i consumi per eliminare gli sprechi, si risparmia di fatto in modo concreto e tangibile sulla bolletta e si agisce anche sulle quantità di sostanze inquinanti che peggiorano la qualità dell’aria, dell’acqua e della salute di tutti. Gli stili di vita sono tanti come le persone e variano, per lo stesso individuo, nei differenti periodi della vita: le persone più anziane
hanno uno stile di vita più sobrio rispetto a chi è nato dopo gli anni ’60, quando i prezzi della benzina e del riscaldamento preoccupavano molto meno.

la casa, l’ambiente
La casa in cui si abita è l’ambiente che più si sente proprio, a cui si dedica anche la fatica della cura e della pulizia, e di tutte quelle attenzioni che fanno sì che ci si senta sicuri e
a proprio agio. Abitare significa avere uno spazio per sé e per la propria famiglia che è la dimensione più privata della vita domestica, significa anche far funzionare gli impianti della casa per avere caldo o fresco quando se ne ha bisogno,avere luce e acqua a disposizione, aria e luce naturale dalle finestre e un riparo da ciò che sta all’esterno. Abitare è un fatto spontaneo e un diritto.
Nessuno insegna come si abita, si impara dalla famiglia, dalla tradizione, dalla scuola, dalla pubblicità… Anni addietro veniva insegnata una materia
che si chiamava economia domestica che
dava una serie di indicazioni sull’igiene, la
cura dei bambini, la spesa e l’alimentazione,
il risparmio e l’amministrazione delle spese
per la casa. Dopo anni di condizionamento a consumare, stanno tornando attuali i consigli della nonna che venivano da un concetto di risparmio e da una cultura di sobrietà in cui
si era abituati a fare il massimo con il minimo, ma col valore aggiunto di una sapienza
e consapevolezza della qualità delle cose che davvero contano.

dentro casa
All’interno della propria casa, i comportamenti abituali dei singoli e di tutti i componenti del nucleo, determinano una serie di effetti sull’ambiente interno ma anche sull’ambiente esterno. Dato che la casa ha bisogno di un certo quantitativo di energia per funzionare, i fabbisogni e consumi di gas metano, acqua, luce e i costi sostenuti per l’alimentazione, il vestiario etc. hanno un impatto sia sul bilancio economico che sulla quantità di sostanze di scarto e di rifiuto che vengono immesse all’esterno: il riscaldamento produce gas come l’anidride carbonica che va a inquinare l’aria; tutta l’acqua consumata deve essere smaltita; l’energia elettrica costa sia economicamente che in energia derivata dal petrolio per far funzionare le centrali; tutto quello che si usa e consuma diventa un sacco di rifiuti. In casa si possono fare molte cose per migliorare
il benessere, per esempio tutta una serie di azioni per la sicurezza e la salute di chi vi abita.



fuori casa
Ma cosa succede fuori dalla porta di casa? Si dovrebbe cominciare a pensare che anche nell’edificio, nel quartiere, nella città si abita e che ognuno può e deve esserne responsabile. Magari cominciando proprio dal pianerottolo, dalle scale, dagli spazi comuni dovesi deve poter condividere servizi e doveri.La collaborazione e la condivisione di un obbiettivo comune per il risparmio e la gestione consapevole degli spazi del fabbricato come l‘atrio, il cortile, l’entrata, il portico o il giardino rappresenta un primo passo per vivere meglio nel proprio ambiente
quotidiano: un’occasione per avviare progetti e scambi di idee, consigli, progetti
in comune e rompere con l’isolamento e l’anonimato.
Le persone che fra gli assegnatari si impegnano nell’autogestione condominiale
possono costituire un punto importante di riferimento per tutti gli inquilini, per poter
avviare un percorso orientato a buone pratiche, organizzare gruppi di acquisto, coordinare
anche una rete di contatti e informazioni sulle possibili agevolazioni di tariffe e di servizi.

Consumi
Per poter risparmiare si deve sapere di quanta energia si ha bisogno veramente senza fare troppe rinunce. La differenza fra fabbisogno e spreco è che una parte dell’energia (o risorsa) che utilizziamo è necessaria mentre una parte è superflua e la consumiamo inutilmente;
quest’ultima produce un costo che è possibile eliminare. È importante capire quanto e come si consuma energia, prenderne nota, sapere quanto si spende normalmente e se è possibile
cambiare qualche abitudine per ridurre i consumi quotidiani, mensili e annuali.

giovedì 21 marzo 2013

La giornata della poesia

In questa giornata si scrivono delle poesie le quali vengono lette in pubblico e servono per ricordarne l’evento nazionale . Oggi infatti nella scuola secondaria di Miradolo Terme abbiamo scritto delle poesie, sia d’amore,  ad esempio i due ragazzi innamorati, sia poesie contro il razzismo: il bambino multicolore  e il bambino nero. Il prof Mondani ha letto due poesie che avevano scritto due compagni di terza e nella lettura di queste poesie hanno partecipato le classi:prime,seconde e terze.
Stamattina la prof Motta ci ha fatto vedere dei video che ci dovevano dare il messaggio di rispettare gli uomini di colore e che il razzismo è una cosa da abbattere e far sì che non si diffonda.
Questa giornata terminerà alle ore cinque ma fino all’ ultima campanella c’è da riempire questa giornata nei migliori dei modi, ma anche questo testo, per me, ha un valore istruttivo.     Scritto da Paolo Baldi

giovedì 24 gennaio 2013

LA SHOAH

Dalla seconda metà del Novecento il termine "olocausto" è stato utilizzato per descrivere lo sterminio subito dagli ebrei d'Europa da parte della Germania nazista di Adolf Hitler, e in seguito, in modo estensivo, anche per indicare massacri o catastrofi su larga scala. A causa del significato religioso del termine, alcuni, ebrei ma non solo, trovano inappropriato l'uso di tale termine: costoro giudicano offensivo paragonare o associare l'uccisione di milioni di ebrei a una "offerta a Dio".
Il termine Shoah significa "desolazione, catastrofe, disastro".
La shoah inizia nel 1941 con gli ebrei che vengono DEPORTATI nei campi di concentramento dove poi gran parte di essi verranno poi uccisi. Ben sei milioni di ebrei (secondo fonti tedesche), giovani, vecchi, neonati e adulti, furono uccisi dalla violenza nazista.
La Shoah si sviluppò in cinque diverse fasi:
I. la privazione dei diritti civili dei cittadini ebrei;
II. la loro espulsione dai territori della Germania;
III. la creazione di ghetti circondati da filo spinato, muri e guardie armate nei territori conquistati a est dal Terzo Reich, dove gli ebrei furono costretti a vivere separati dalla società e in precarie condizioni sanitarie ed economiche;
IV. i massacri delle Einsatzgruppen (squadre di riservisti incaricate di eliminare ogni oppositore del nazismo nei territori conquistati dell’Ucraina e della Russia) durante le azioni di rastrellamento;
V. la deportazione nei campi di sterminio in Polonia dove, dopo un’immediata selezione, gli ebrei venivano o uccisi subito con il gas o inviati nei campi di lavoro e sfruttati fino all’esaurimento delle forze, per essere poi comunque eliminati.
Il maggior campo di concentramento fu quello di auschiwitz che fu liberato il 27 gennaio 1945 dai russi.

Sabato ricorderemo questa tragedia rientrando a scuola perchè domenica  ci sarà la giornata della memoria e a tal proposito abbiamo deciso di inserire una poesia di umberto saba intitolata “La capra” che simboleggia il popolo ebreo.

OPEN DAY SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO

Miradolo apre la scuola ai bambini di 5^ elementare
Nella nostra scuola giovedì 17/01/2013 si è svolto l’ open day rivolto ai genitori e ai bambini delle classi 5^ elementare.
Siccome abbiamo molta fortuna la nostra scuola è una delle poche a svolgere i laboratori e abbiamo sfruttato questa occasione per mostrarli.
Il pomeriggio dei laboratori, è iniziato con la riunione di tutti i genitori delle classi 5^ e con alcuni professori che hanno spiegato loro come si svolgono le lezioni e come vengono distribuite le ore nella settimana.
Mentre si svolgeva tale presentazione, i bambini delle classi 5^ con le maestre,  sono saliti da noi e hanno visitato ogni laboratorio, dove viene  spiegato il lavoro da svolgere e l’ utilità di ognuno di essi.
Appena finito  il giro di tutti i laboratori, i bambini sono tornati a svolgere le proprie lezioni, mentre i genitori hanno terminato la presentazione, dopodiché hanno visitato anche loro i laboratori con la spiegazione di ognuno di essi. Noi del laboratorio di blog abbiamo spiegato ad ogni genitore, come è nato e come si svolge questo laboratorio ( pubblicare post e  ricercare approfondimenti su quello studiato a scuola), poi alcuni nostri compagni hanno mostrato e spiegato i loro lavori fatti su PowerPoint che trattavano argomenti di storia e geografia.
Finita questa spiegazione, i genitori sono andati a visitare altri laboratori, dopodiché  abbiamo continuato a svolgere il nostro laboratorio.








giovedì 20 dicembre 2012

gemellaggio

Oggi, 20 dicembre 2012, ci siamo gemellati con l'IC di Quistello(MN).

Il paese di Quistello è stato gravemente lesionato dal terremoto del maggio 2012 e la scuola è stata inagibile per molto tempo.
Per questo, per condividere i sentimenti umani di vicinanza e comprensione, abbiamo deciso di gemellarci con gli alunni e gli insegnanti di qiella scuola.
Oggi 2 classi quinte  sono venute a trovarci e hanno passato la giornata con i compagni della scuola primaria di Miradolo.
Nel pomeriggio si sono aggiunti anche i ragazzi della secondaria, che, nel frattempo, in mattinata avevano visto un video sulla scuola , la chiesa , il municipio di Quistello prima e dopo il 29 maggio 2012.
Tutti insieme abbiamo cantato , giocato e suonato e poi abbiamo consegnato ai bambini i regali di tutto l'IC di Villanterio( penne, quaderni, fogli, colori.........................)ed i nostri personali,(due lettori DVD )acquistati grazie a mercatini gestiti dalla scuola primaria e dalla secondaria, proprio per raccogliere fondi.
La solidarietà fa bene all'anima e dà un senso al Natale.

giovedì 6 dicembre 2012

Mercatini di Natale 2012

La scuola secondaria di Miradolo Terme sta preparando un mercatino di Natale per
raccogliere dei soldi che serviranno a noi per avere i materiali scolastici. Stiamo
facendo tanti oggetti tra cui:palline di Natale,candele,calendari,biglietti di auguri….
I mercatini di Natale si terranno sabato 15 dicembre in piazza IV novembre, davanti
alla Chiesa. I nostri lavori li stiamo preparano dall’inizio del mese di dicembre e ci
stiamo mettendo molta passione e molto impegno.
Invitiamo tutti coloro che volessero venire al nostro mercatino
Sabato 15 dicembre in piazza
IV novembre (davanti alla chiesa)
A Miradolo Terme! auguri di buon natale!!!!!!